Formazione del personale dipendente nel settore delle tecnologie previste dal “Piano Nazionale Industria 4.0 Formazione” in modalità FAD (formazione a distanza).
Lo stato restituisce col credito d’imposta fino al 60%
Nella legge di bilancio 2021, per incentivare ulteriormente le imprese che investono in tecnologia digitale, e stato prorogato il termine di scadenza della “FORMAZIONE 4.0” fino al 31/12/2022.
Il Nuovo “Piano Nazionale Transazione 4.0”, che rappresenta la prima pietra del Recovery Fund italiano, si pone l’obbiettivo di stimolare gli investimenti tra privati e realizzare misure che generano stabilità e certezze. In particolare è stata prorogata la scadenza della misura “Credito Formazione 4.0” anche per l’anno 2021 e 2022. I costi sostenuti dall’aziende per acquisire o consolidare le competenze in ambito tecnologico dei dipendenti, viene fortemente agevolato da parte dello stato restituendo il 50% dei costi sostenuti sotto forma di credito d’imposta.
I beneficiari di questa agevolazione sono tutte le imprese, ditte individuali o società, di qualsiasi settore economico. Per usufruire del Bonus Formazione 4.0 l’impresa deve documentare, attraverso degli appositi registri, tutte le ore di formazione effettuate da i propri dipendenti nell’anno di competenza per il quale si richiede il credito d’imposta. Alla fine del percorso formativo ogni dipendente riceverà un attestato dell’effettiva partecipazione ai corsi sostenuti.
I corsi di formazione finanziati devono essere finalizzati ad acquisire o consolidare le competenze, nelle tecnologie rilevanti, per la realizzazione del processo di trasformazione tecnologia e digitale delle imprese in ottica 4.0.
La partecipazione ai corsi di formazione 4.0 è riservata a tutto il personale dipendente, a prescindere dal proprio ruolo o mansione svolta, per i contratti a tempo indeterminato, determinato e apprendistato. La durata di ogni singolo corso è di circa 80 ore e viene seguito esclusivamente online. Di conseguenza, ogni dipendente iscritto al corso accede ad un portale con le credenziali a lui attribuite e, in modo estremamente semplice, segue tutti i corsi di formazione 4.0 riservati. La piattaforma di formazione, gestita dall’ente formatore, è certificata e autorizzata dallo stato ed è in grado di produrre i log di accesso di ogni partecipante, al fine di fornire la giusta documentazione dell’avvenuto svolgimento dei corsi.
Le spese incluse nella misura del “Credito d’Imposta 2021 Formazione 4.0” devono essere relative ai seguenti costi:
Il credito d’imposta maturato e ammesso solo in compensazione da detrarre sul primo F24 presentato a partire dal periodo d’imposta successivo a quello in cui sono state sostenute le spese e comunque dopo l’avvenuta certificazione del revisore contabile.
Il credito d’imposta sale al 60% a prescindere dalle dimensioni dell’impresa, se l’attività di formazione riguarda dipendenti svantaggiati o molto svantaggiati (come definiti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nel Decreto del 17 ottobre 2017).
non avere un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi prima della attuale occupazione;
Le voci che compongono la busta paga sono svariate. Per calcolare il costo medio orario lordo per dipendente, dobbiamo sommare le seguenti voci di cedolino:
Il totale risultante deve essere moltiplicato per 12 mensilità e aggiunto alla somma dei premi di produzione (se contrattualmente previsti).
La nostra proposta formativa la eroghiamo attraverso la Gesfor Srl Ente di Formazione Professionale accreditato con la Regione Campania con codice 00545/04/05. Proponiamo un percorso formativo sulle tematiche previste dal Piano Industria 4.0
L’impresa ottiene il credito d’imposta se adempie alle seguenti richieste:
L’azienda beneficiaria del credito d’imposta deve produrre la seguente documentazione all’ente formatore per il corretto svolgimento della formazione:
Elenco dei dipendenti che faranno la formazione, indicando:
Per la compilazione di questo elenco, il nostro ente formatore, ha predisposto un foglio di excel semplice ed esaustivo per agevolare la raccolta dei dati.
Il revisore va’ nominato dall’impresa che richiede il credito d’imposta. Se necessario, possiamo aiutare l’impresa, nell’individuare questo professionista.
La revisione contabile non rappresenta un costo per l’azienda, ma esclusivamente un’anticipazione. Infatti, fino ad un massimo di 5.000 €, questa spesa viene restituita al 100% nel credito d’imposta.
Il costo della formazione dipende dal numero dei corsi effettuati. Comunque tale costo viene rimborsato al 50% con il credito d’imposta ottenuto.
I limiti del credito d’imposta dipendono dalle dimensioni dell’impresa:
Queste percentuali sono riferite al costo medio orario lordo moltiplicato le ore effettive di formazione eseguite. Comunque entro un massimo di 300.000 € per le piccole imprese e 250.000 € per le medie e grandi imprese.
Assolutamente SI
Cambiando l’offerta formativa dei corsi, che rientrano nel Piano Industria Formazione 4.0, si può ottenere un nuovo credito d’imposta. Ad oggi questa misura è stata prorogata fino al 31/ dicembre del 2021.
L’offerta formativa è divisa in moduli di corso da 80 ore ciascuno. Attraverso l’accesso al portale, dell’ente formatore accreditato, ogni allievo, con le personali credenziali, può usufruire del corso in FAD (formazione a distanza) da qualsiasi dispositivo connesso ad internet.
Tutte le imprese che hanno un’attività stabile residente in Italia, a prescindere dalla natura giuridica(ditta individuale, societa ecc.), dalla categoria merceologica e dalle dimensioni aziendali.
I computer sono incredibilmente veloci, accurati e stupidi.
Gli uomini sono incredibilmente lenti, inaccurati e intelligenti.
Insieme sono una potenza che supera l'immaginazione.Albert Einstein