Se stai leggendo questo articolo, molto probabilmente hai inserito nel motore di ricerca le parole “registratore di cassa prezzi”, quindi hai necessita di capire se sei obbligato all’installazione e quale è il prezzo registratore di cassa adatto alla tua attività.
Nella maggior parte dei negozi dove sei entrato per fare delle compere, avrai notato il registratore di cassa. Questo è composto da un cassetto portasoldi che raccoglie le banconote e le monete dividendoli in scomparti, da un monitor, da una tastiera e da una stampante per stampare lo scontrino fiscale. Nello scontrino troviamo elencati tutti gli articoli acquistati in prezzo, quantita, l’importo totale da pagare e l’eventuale resto da ricevere.
Ogni sera il commerciante effettuava la chiusura fiscale e annotava sul registro dei corrispettivi il totale giornaliero delle vendite.
Dal 2019 il registratore di cassa è diventato telematico e si è evoluto. Infatti il nuovo registratore di cassa telematico ogni sera, in automatico, trasmette all’agenzia delle entrate il totale delle transazioni giornaliere.
Il registratore di cassa può essere paragonato ad un piccolo computer capace di:
Inoltre, in quasi tutti i registratori di cassa, sono presenti svariate funzioni. Infatti è possibile interrogare il registratore di cassa digitanto sulla tastiera alcuni comandi, il commerciante è in grado di sapere a chiusura di cassa:
Queste informazioni possono essere richieste giornalmente, in un determinato periodo e anche mensilmente.
Tutto questo è possibile grazie ad una “memoria fiscale” paraganobile alla scatola nera degli aeroplani che tiene conto di tutti gli scontrini emessi dal rivenditore ai propri clienti.
Se hai una piccola attività commerciale, ti conviene acquistare un registratore di cassa economico con la funzione di trasmissione dei corrispettivi telematici giornalieri. In questo modo sei in regola con la legge, investi massimo 500 € e hai la possibilità di usufruire del credito di imposta registratore di cassa che ti restituisce il 50% dell’investimento. Diversamente se hai bisogno di conoscere molte più notizie sulle tue vendite, e hai una grossa quantità di articoli da gestire è il caso che indirizzi la tua scelta sui registratori di cassa telematici superiori.
Con un’attività soggetta allo scontrino telematico devi considerare il registratore di cassa prezzi maggiormente adatto alle tue necessità. Proseguendo nella lettura, conoscerai i costi registratore di cassa che dovrai sostenere.
Il prezzo del registratore di cassa telematico varia dai 500 agli 800 € per i modelli dotati di più funzioni; ci sono modelli talmente avanzati, come ad esempio una cassa telematica integrata con un sistema gestionale per la ristorazione, il cui costo può arrivare a sfiorare i 2.000 €.
Infatti, il costo può innalzarsi in base ai componenti hardware che lo compongono e alcuni accessori come una stampante comande, uno scanner per leggere i codici a barre dei prodotti o il POS. A tal proposito ti consiglio di valutare la convenzione che possiamo offrirti per la fornitura del POS senza canone mensile con commissione inferiori all’ 1%.
Prima di scegliere il modello di registratore di cassa adatto a te, dovrai dunque valutare alcuni aspetti:
Bene, ma come posso stabilire quanto costa un registratore di cassa per la mia attività?
Quindi, per valutare l’acquisto di un registratore di cassa adatto alla tua situazione, devi concentrarti sulle tue necessità gestionali e operative, scegliendo il modello che maggiormente riesce a soddisfarle.
Per contrastrare l’evasione fiscale il governo, con la Legge di Bilancio 2019 ha introdotto l’obbligo di trasmissione dei corrispettivi telematici per la cessione di beni e servizi per i seguenti soggetti:
riferimenti normativi: DLGS 127/2015 art.2 modificato dal D.L. 23.10.2018 n.119 convertito in legge il 17.12.2018 modificato dalla LEGGE 30.12.2018 n.145 (“legge di bilancio 2019”)
Le aziende sopra indicate sono obbligate all’acquisto del registratore di cassa telematico solo se i ricavi siano effettuati con pagamenti in contante e che abbiano fatturato fino a 15.000 € annui, di cui almeno 7.500 € incassati con contanti o altri metodi di pagamento assimilabili.
Qualora un’azienda non dovesse dotarsi di registratore di cassa o dovesse utilizzare un registratore di cassa non fiscale, cioè che non disponga di memoria fiscale finalizzata a registrate tutti gli incassi, è prevista una sanzione fino a 5.000 € mentre in caso di manomissione dei dati l’importo può arrivare fino a 25.000 €.
Dal 1° luglio del 2019 tutte le attività che avevano sviluppato un fatturato nell’anno precedente pari a 400.000 € erano obbligati ad avere il registratore di cassa con la trasmissione telematica dei corrispettivi. Dal 1° gennaio 2020 l’obbligo era stato esteso a tutti gli esercenti soggetti ad iva. Nel mese di dicembre 2019 purtroppo gli esercizi commerciali che dovevano mettersi in regola con la legge erano ancora tanti, di conseguenza lo stato, pur mantenendo l’obbligo di trasmettere i corispettivi in forma telematica, ha spostato la scadenza al 30 giugno 2020.
A far ulteriormente prorogare la scadenza di giugno ci ha pensato il Covid19, infatti con il decreto rilancio la scadenza ultima imposta a tutti i commercianti, per dotarsi della cassa telematica, è stata spostata al 01 gennaio 2021. Rimane in essere l’obbligo di trasmettere i corrispettivi in via telematica attraverso il portale dell’agenzia delle entrate o utilizzando un App disponibile per IOS o Android.
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Insieme sono una potenza che supera l'immaginazione.Albert Einstein